martedì 28 febbraio 2017

Il mese libroso - Febbraio

E siamo giunti alla fine anche di questo mese. Come è stato come letture? Io devo dire che come sempre ho letto molto ma sono stata sfortunata, ho trovato praticamente solo libri no o più o meno, con pochissime eccezioni.
Come sempre cliccando sulla votazione rimanda alla recensione.

a febbraio ho letto:

Voto 3*
Voto 2.5*
Voto 3.5*
Voto 5*

Voto 4*
Voto 1.5*
Voto 4.5*
Voto 3*


Voto 2*
Voto 2*
Voto 2.5*
Voto 4*














Voto 3*
Voto 3.5*
Voto 5*
Voto 1.5*















Voto 4.5*
Voto 1.5*
Voto 3.5*

Voto 3*


La lettura migliore:


questo libro per me è un gioiellino, amo l'autrice e le aspettative erano alte, ma non sono state deluse, anzi! In febbraio ho terminato anche la rilettura di Cinder. Amo alla follia anche questo libro, ormai l'avete capito, Inoltre vorrei segnalarvi anche l'antologia di racconti Altrisogni Vol.3, è stata una piacevolissima sorpresa, a breve arriverà la recensione.


La lettura peggiore:


che delusione questo libro, peccato! Questo mese è stato faticoso nelle letture, ne ho trovate molte che mi hanno fatta arrancare. In questo caso se non fosse stato per una challange l'avrei mollato. Idem per L'illusione delirante di essere amati, che non mi è proprio piaciuto, ma almeno è più corto.


TBR Marzo

E ora arrivano le buone intenzioni. Come sempre molte delle mie letture sono dettate dalle challange. Non ho ancora scoperto gli obiettivi nuovi di due di queste così non ne so ancora indicare i futuri titoli.

Lettura di gruppo
Lettura di gruppo
challange hunting
challange hunting















challange hunting
angolo vintage

Per Floriana
















Per Floriana
Per Floriana
Richiesta autore
Richiesta autore















chiesto a CE
chiesto a CE
Chiesto a CE
Chiesto a CE














e questo è solo l'inizio, non ce la posso fare! Alcuni di questi titoli sono riproposti dalla TBR del mese scorso, che non ho completato. Ne ho in lettura già tre per il momento, spero di farcela!

E voi cosa leggerete a marzo?



Gruppo di Lettura Scarlet - Cronache lunari #2, di Marissa Meyer - Presentazione

Ciao a tutti, oggi si riparte con (ri)lettura delle Cronache lunari, questa volta tratteremo Scarlet, il secondo volume di questa fantastica serie. Forse non è più il caso di ribadirlo ma io la amo tantissimo, trovo che sia geniale e che l'autrice sia eccezionale soprattutto nel mischiare gli elementi della fiaba classica con la fantascienza e l'esigenza di una trama di fondo. Si perché comunque Cinder non ha una sua conclusione, ma le avventure della nostra Cyborg preferita andranno a fondersi a quelle di una cappuccetto rosso decisamente particolare.


Anche questa volta non sarò sola in questa avventura, ma ogni tappa verrà ospitata in un blog diverso. Se volete unirvi a noi, anche solo per commentare insieme, c'è un gruppo aperto facebook (qui il link) nel quale posteremo frasi, immagini, commenti e ogni cosa che ci pare. 


Autrice: Marissa Meyer
Titolo: Scarlet
Editore: Mondadori (Chrysalide)
Data di pubblicazione: 30 aprile 2013
Pagine: 427
Serie: #2 Cronache Lunari

Trama:
Anno 126, Terza Era. Androidi e umani popolano le strade di Nuova Pechino, sotto lo sguardo implacabile degli abitanti della Luna. Cinder, giovane cyborg e legittima erede al trono lunare, evade dalla prigione in cui è stata rinchiusa per partire alla volta di Parigi, alla ricerca della donna che in passato l'ha nascosta dalla malvagia Regina Levana. Il suo destino si intreccia a quello di Scarlet, giovane contadina francese costretta ad abbandonare la sua fattoria per ritrovare la nonna, scomparsa senza lasciare traccia. Insieme, con l'aiuto dell'ambiguo Wolf, esperto di combattimenti clandestini, e dell'affascinante cadetto Carswell Thorne, Scarlet e Cinder scopriranno di dover combattere un nemico comune: la Regina Levana, pronta a scatenare la guerra per indurre il principe Kai a sposarla e affermare la supremazia dei Lunari sulla Terra. Vigilata da una luna ostile e minacciosa, Scarlet, moderna Cappuccetto Rosso, dovrà attraversare una città insidiosa come il profondo del bosco, e scoprire se dietro il conturbante Wolf si nasconde un alleato... o un predatore.

Le varie cover (sempre grazie a Dolci)



Vi lascio anche il calendario, di nuovo faremo più o meno quattro capitoli a tappa, due tappe la settimana. Il libro è molto coinvolgente e scorrevole, si legge in fretta.





Non vedo l'ora di cominciare, vi aspetto!



lunedì 27 febbraio 2017

Recensione "Solo l'amore" di Francesca Lesnonni - Spazio al self

Autrice: Francesca Lesnonni
Titolo: Solo l'amore
Data di pubblicazione: 25 gennaio 2016
Pagine: 155

Trama:
Lucia è scomparsa... nessuno sa che fine abbia fatto la dolce sorella di Carlo, unico indizio un biglietto:
"Non preoccupatevi, sto bene. Vado dove ho sempre desiderato essere, da che ho memoria..."
Nessuno però si preoccupa realmente della sparizione di Lucia tranne Pier che, innamorato da sempre di lei, decide di prendersi un anno sabbatico per dedicarsi alla misteriosa ricerca. 
Per sua fortuna Pier potrà contare sull'aiuto di alcune persone, come i signori Dardi, due amabili vecchietti, che gli consegneranno dei bigliettini scritti da Lucia; o Luigi, un sapiente tappezziere con la passione per la lettura, che lo aiuterà a mettere ordine nei suoi taccuini pieni di appunti e divagazioni; o l’amatissimo padre che, al momento opportuno, saprà cogliere una traccia importante…
Ma, prima di trovare Lucia, Pier dovrà confrontarsi con una diversa percezione di sé e degli altri, rivisitare la propria vita, comprendere qual è il suo vero sogno...
Grazie al suo intelligente umorismo e piccoli colpi di scena, Pier si ritroverà su un aereo diretto a Parigi.
Sarà lì che finalmente rincontrerà Lucia?



Questo libro per me ha una cover molto bella ma fuorviante. Mi aspettavo di trovare altro, un romanzo con alla base l'amore e la ricerca di esso. Invece è la storia di Pier, la sua rinascita. E' sì una scoperta ma interiore e solo del protagonista. 

La trama di per sé non mi è dispiaciuta, anche se molto scarsa, ma è un romanzo introspettivo e quindi non è così fondamentale che sia corposa.
E questo non era un giallo, ma una ricerca, la ricerca più importante della mia vita.
Il protagonista è Pier che dopo la scomparsa di Lucia, a 54 anni, decide di cambiare completamente vita e di scovarla. Lei la conosciamo solo attraverso le sue parole ma è l'incarnazione di una santa. Brava, dolce, aiuta i poveri e i malati, ha sofferto per amore e non ha mai fatto qualcosa di sbagliato, non ha mai voluto far del male a nessuno. Perdona le offerse e da perfetta Pollyanna vede il lato positivo anche nei torti. 

Anche Pier non è secondo in quando a bravura. Ama leggere, perdona tutti, è alla perenne ricerca dell'approvazione della madre che, nonostante sia un'arpia che potrebbe rivaleggiare con i mostri delle fiabe, perdona e ama incondizionatamente. Anche a Lucia, che l'ha mollato per volare insieme a un altro, scusa tutto, non è certo colpa sua!

Forse si è capito il motivo alla base per cui questo libro non mi è piaciuto. C'è un eccesso di buonismo, davvero troppo! Una storia che parla dell'importanza del vivere appieno la vita non può non farmi vedere qualche difettuccio, un errore. Qui è tutto perfetto, dall'aiutare i bambini africani che muoiono di fame ad andare in ospedale a portar conforto ai malati, per passare a fare compagnia ad anziani soli. Tutte cose encomiabili ma a me fanno venire l'orticaria messe insieme in una persona scevra di carenze. 
"Volendo essere riduttivi" ha continuato "Considerando solo una piccola tessera del mosaico, credo che i nonni di Lucia vivano nel suo cuore... nel cuore di un'incantevole cerva che cammina sulle alture..."
Poi questo lo so è un problema mio, io i perfettini non li ho mai sopportati. E Pier mi ha dato l'impressione del bambino viziato che scopre di amare ancora Lucia solo quando lei sparisce, esattamente come quando tolgo un giocattolo inutilizzato ai miei figli.

Un'altra pecca, sempre per me, è lo stile dell'autrice. Retorico, quasi poetico, troppo ricco a mio avviso per essere scorrevole. Ma la cosa che mi ha fatto penare sono le divagazioni. Inizia una frase e si perde per quattro pagine, spesso dimenticando l'inizio e quindi ribadendolo più volte. E' così praticamente per tutto il tempo, una divagazione dietro l'altra sul senso della vita e la magnificenza di Pier e Lucia. Questo mi ha annoiata e mi sono distratta tantissimo, mettendoci molto tempo a finirlo.
"Anche a me piacciono le parentesi, io le chiamo divagazioni"
Mi dispiace non essere riuscita ad apprezzare la poesia che questo libro vuole trasmettere, anche se poi ne ho gradito il finale. Decisamente non è il genere che fa per me.