lunedì 6 novembre 2017

I pensierini - Ottobre

Buon lunedì, vi lascio il mio pensiero in breve sui libri letti e non recensiti qui nel mese di ottobre.


"Sei tutto per me" di J.Lynn
Jillian è una brava ragazza, appartiene a una famiglia ingombrante ma che la ama profondamente. È però come bloccata, dopo aver quasi rischiato la morte sei anni prima. Non riesce a vivere in pieno la vita, si limita a sopravvivere. Finché nella sua vita non torna come un uragano Brock, il suo grande amore. Lei è da sempre innamorata di lui, sin da bambina. Ma lui l'ha sempre e solo considerata come una sorellina. Almeno finora.
Mi è piaciuta proprio Jillian. Nonostante le sue insicurezze non si piange addosso e tenta di reagire. Ma non le viene tutto facile come per magia e anche questo l'ho apprezzato.
Brock è fin troppo perfetto come personaggio ma nell'insieme l'ho promosso, anche perché è simpatico. E anche lui è coerente con le sue convinzioni.
La storia d'amore è bella e avvincente. Il libro forse è un pochino scontato ma ci sta nel suo genere. Si legge in fretta e lascia una bella sensazione.
Voto:


"The Winner's Curse. La maledizione" di Marie Rutkosky
Quando la traduzione fa la differenza. Questo libro l'ho amato dalla prima riga. La storia è bella e originale, l'ambientazione particolare, i personaggi ben caratterizzati. Mi ha incuriosita e da subito coinvolta. Ho adorato Arin, così tormentato, così combattuto tra ciò che è il bene comune e i suoi sentimenti. Kestrel anche è un personaggio che si fa apprezzare. È scaltra e giusta e soffre per le ingiustizie ma non abbassa la testa, il suo coraggio è pari solo alla sua intelligenza. Geniale anche l'idea della maledizione. Spesso ho dovuto ripetermi in testa chi era conquistato e chi il conquistatore e fa riflettere molto, soprattutto sul potere e la gestione di esso. 
Ma ho avuto non pochi problemi durante la lettura. All'inizio non capivo se fosse una difficoltà mia sullo stile dell'autrice oppure di traduzione. Fatto sta che la lettura non è proseguita in maniera fluida, spesso ho dovuto rileggere interi pezzi per capirne il senso e il nervoso è aumentato. Ho trovato errori e refusi e l'insieme di quessto ne ha penalizzato tutta la lettura. Peccato, perché potenzialmente questa storia avrebbe tutto per essere perfetta, compreso un finale che lascia a bocca aperta.
Voto:


"Il figlio del figlio" di Marco Balzano
Qualcosa non ha funzionato per me. Questo libro non ha una vera e propria storia, è il racconto di un ragazzo di 26 anni che si sente uomo ma non riesce a comportarsi da tale. E sullo sfondo il confronto Nord e Sud e il rapporto complicato con il padre e il nonno.
Le premesse mi incuriosivano moltissimo ma lo sviluppo e soprattutto lo stile dell'autore mi hanno annoiata moltissimo.
Pagine in cui non si dice nulla e niente viene trasmesso. Non ho provato empatia per Nicola a mio avviso troppo superficiale. Il suo disagio esistenziale mi ha ricordato quello che si prova in adolescenza. Per questo poi il suo rapportarsi al nonno e al padre non mi ha colpita.
La contrapposizione fra Nord e Sud mi è sembrata esagerata. Vero anche che io sono piemontese, ma vivo in una piccola realtà non così tanto diversa da quella di origine nel libro.
Credo di avere avuto proprio problemi con l'autore, non ho amato il suo modo di esporre le tematiche del libro, nonostante sia un testo breve ho faticato a finirlo, mi sono imposta di farlo.
Voto:




"Il mistero Henri Pick" di David Foenkinos
Credo che sia il primo caso in cui un libro francese riesce a conquistarmi, anche se non credo di averlo capito del tutto. Lo stile tipico di questi autori, quella sottile ironia che non so mai se è una presa in giro o un modo per far riflettere, spesso mi annoia. In questo libro non è capitato, anzi scorre benissimo, passando da un personaggio all'altro senza stufare mai.
La trama è decisamente originale e molto particolare. Ho apprezzato il fatto che tutto ruota attorno a questo libro, ma si vedono sprazzi di vita di ogni personaggio, come la notizia del libro influisce per ognuno. Ho adorato l'ambientazione, pur non capendola appieno. Le dinamiche controverse fra Parigi e la Bretagna mi hanno strappato più di un sorriso.
Il finale poi è geniale, merita la lettura già solo per quello.
È un libro all'apparenza leggero, che tocca molte tematiche senza essere pesante. Si legge in un soffio e stupisce. Anche se spesso ho avuto la sensazione di non aver capito del tutto, mi ha appagato e sono contenta di averlo letto.
Voto:



"L'ultimo bolero" di Charlaine Harris
Ho adorato tornare nel mondo di Sookie, anche con protagonisti diversi. Questo libro può essere letto anche da solo ma per me che ho divorato la serie (amata all'inizio e odiata alla fine) è stato un bel ritorno a casa, anche perché mi è sembrato di ritrovare lo stile iniziale, quando ancora lo adoravo.
È breve, troppo. Lascia troppe cose non spiegate, tra cui il passato di Sean, di cui si sa poco. Anche il perché siano ballerini non si capisce bene e il finale l'ho trovato molto accelerato. 
Ma comunque è stata una piacevolissima lettura, l'autrice riesce sempre a catturarmi, si entra nella storia e non si molla fino alla fine. La protagonista mi è piaciuta molto e visti i molteplici personaggi secondari spero prosegua con altre puntate. Per chi ama il paranormal romance lo consiglio, anche solo per staccare da un libro a un altro.
Voto:



"Fatto per uccidere" di Miss Black
Adoro staccare tra una lettura impegnativa e un'altra con qualcosa di più leggero, in questo caso anche più sensuale. Miss Black in più ha la grande qualità di fare libri brevi ma completi e soddisfacenti, anche quando tratta il fantasy, che necessita di molte spiegazioni. Lei non le fornisce ma l'ambientazione è spiegata e si capisce lo stesso, adoro tutto questo.
Come sempre il punto più riuscito è la caratterizzazione dei personaggi. Lei li crea esattamente come piacciono a me: imperfetti e mai lagnosi. In questo caso il mistero sul loro passato ha pure dato quel tocco in più. Ho amato la storia, la sua evoluzione e divorato il libro in pochissimo tempo. Le parti di sesso sono sempre molto esplicite, in questo libro però non tantissime.
Voto:


Ne avete letto qualcuno? Concordate con me?



14 commenti:

  1. Mi intriga molto Il mistero Henri Pick. Pensi possa piacere anche a me?
    Ciao da Lea

    RispondiElimina
  2. Ciao! Devo ammettere di non aver letto questi libri :-(
    Sulla Armentrout ho sentito pareri davvero discordanti... è un'autrice che mi riprometto di conoscere da tempo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Silvia, io la leggo tanto sia in questi di genere romance che nel fantasy. Mi piace come scrive

      Elimina
  3. Ciao! Mi ha incuriosito molto il tuo giudizio su Il mistero di Henri Pick. Anche io non sopporto gli autori francesi, preferisco quelli spagnoli, ma in questo caso vorrei dare un'opportunità a questo libro perché sembra interessante!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io so che ho pregiudizi ma non li capisco mai! In questo caso il libro mi è piaciuto anche se non credo di aver colto tutto. Però è da leggere secondo me, anche solo per il finale

      Elimina
  4. The winner's curse non sono riuscita a leggerlo,probabilmente ne rimanderò la lettura, anche perché in questo periodo prediligo il cartaceo. Della serie della Lynn sono ferma al primo volume da secoli D:

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giusy secondo me The Winner a te piacerebbe un sacco, anche se la traduzione l'ha un po' rovinato. Non vedo l'ora arrivi il seguito

      Elimina
  5. ho amato the winner's curse, lo sai ;) ti ho nominata per il blogger recognition award Chiara ^^ https://ilregnodeilibri.blogspot.it/2017/11/blogger-recognition-award.html#more

    RispondiElimina
  6. Ciao, non conosco questi libri. Mi ispira "Sei tutto per me" di J.Lynn.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. fa parte di una serie ma può tranquillamente essere letto pure da solo

      Elimina
  7. Il figlio del figlio....già il titolo per me ha perso D:

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma no, quello aveva anche senso. Non fa proprio per me l'autore

      Elimina